Utopia realizzabile

Spesso, vediamo l'uomo lamentarsi dei problemi nel mondo: la fame, la povertà in molti posti sul Globo, le ingiustizie, [...]; se, però, Lavoisier non mente, nulla ha origine dal nulla: c'è stato per forza qualcosa che "si è trasformato", o che si "trasforma tutt'ora", nei problemi che ci circondano. In parole povere, a tutto il male che c'è nel mondo, esiste una causa.
Noi del gruppo F2M abbiamo cercato di scoprire che cos'è ciò che provoca la sofferenza, a livello globale, e nonostane abbiamo tutti poco più di 14 anni, siamo arrivati a delle conclusioni: la causa siamo noi! Col nostro comportamento, forse un po' viziato dalla società odierna, abbiamo dimenticato alcuni aspetti fondamentali della vita: tendiamo, infatti, a chiuderci in noi stessi, "fregandocene" di tutti gli altri e di tutto il resto. Faccio solo alcuni esempi: come possiamo continuare a lamentarci per l'inquinamento, se poi, dopo, siamo noi i primi a gettare a terra bottigliette di plastica vuote e mozziconi di sigarette, a sfrizionare con i motorini (sprecando ettolitri di benzina) per varci vedere da una bella ragazza, [...]? Come possiamo lamentarci del problema del razzismo, se siamo noi i primi a diffidare dai "negri"? E come, ancora, a lamentarci della violenza sulle donne, se poi durante tutto il resto del tempo ce ne "freghiamo"? Dobbiamo imparare ad essere coerenti con ciò che diciamo, e a mettere in campo noi stessi durante la vita quotidiana.<\p>

Purtroppo, però, a noi questo mondo piace così e pare quasi che non lo vogliamo cambiare; la dimostrazione ne è evidente: una delle poche persone che cominciava a cambiare le cose, fu proprio Malala Yousafzai; ma non appena cominciò a cambiare "troppe" cose, subì prontamente un attentato: mentre tornava a casa da scuola, venne colpita da un proiettile di pistola alla testa. Fortunatamente, è sopravvissuta, e, nonostante l'attentato, lei continua a lavorare alla sua missione in prima fila: nel suo paese, il Pakistan, le donne sono sottomesse agli uomini e vengono considerate proprietà. Malala sta cercando di combattere il razzismo e la violenza sulle donne nel suo Paese con una "guerra" ma, invece di usare mitragliatori, carri armati e bombe, sta usando armi molto più efficaci: l'istruzione e l'educazione. Infatti, fu proprio grazie a lei se, solo recentemente, anche le ragazze hanno avuto la possibilità di iscriversi ad una scuola.



Noi del gruppo F2M abbiamo cercato una "cura" a queste "malattie globali" per "guarire" e raggiungere l' "Utopia" nel mondo reale, e questa cura non consiste in nulla di irraggiungibile, ma solo in piccoli accorgimenti, che non ci costano molto, ma potrebbero cambiare la nostra, e la vita di molte altre persone:
il primo, è tanto semplice quanto, forse, scontato: superare l'ideologia razzista per aprire un dialogo interculturale più "vero";
quindi, un piccolo cambiamento che cambia le nosre vite in modo più diretto: cercare di mantenere l'ambiente, riducendo il più possibile l'inquinamento.
Arriviamo, quindi, a quello che è forse il "cuore" di tutto questo: lo sviluppo di un mercato più giusto, sia per il produttore (che non viene sfruttato o sottopagato), sia per il consumatore (che può conoscere esattamente la provenienza dei prodotti); insomma, per farla breve, l'influenza del mercato Equo&Solidale nella giustizia e nell'uguaglianza sociale.
Per promuovere questi temi, abbiamo pensato di registrare un video, pubblicato su YouTubeTM nel quale, in modo ironico e sereno (ma comunque, essendo questi argomenti importanti, con una certa discrezione), abbiamo cercato di affrontare questi argomenti.
Vi ringraziamo per la lettura, e auguriamo voi una buona visione,

F2M Team.







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